43.0346659

13.8164248

Chiesa dei Santi Felice e Adaucto e antica fontana

Chiesa dei Santi Felice e Adaucto e antica fontana

Intitolata ai due martiri cristiani uccisi sotto l’imperatore Diocleziano, la chiesa fu eretta nel XVII secolo con annessa una foresteria (o hospitale) dedicata a S. Basilio per volontà del cardinale di Fermo, grazie all’ampio afflusso di pellegrini attratti dalla presenza di un’acqua considerata miracolosa.

L’antica fontana, poco distante dalla chiesa, è stata recentemente ristrutturata ed è tuttora visitabile in tutto il suo splendore.

Intitolata ai due martiri cristiani uccisi sotto l’imperatore Diocleziano, la chiesa fu eretta nel XVII secolo con annessa una foresteria (o hospitale) dedicata a S. Basilio per volontà del cardinale di Fermo, grazie all’ampio afflusso di pellegrini attratti dalla presenza di un’acqua considerata miracolosa.

L’edificio sorge su cripta ed abside di una precedente abbazia benedettina dedicata a Sant’Atto (o Attone) risalente al XII secolo e posta sotto la giurisdizione dell’abate di Montecassino.

Ha copertura a capanna e la facciata principale è arricchita da lesene e finestroni sovrastati da frontoni.

Sulla fiancata sinistra è appoggiato un campanile che sorregge due campane.

Nel bel giardino circostante campeggia una statua della Madonna benedetta da Papa Giovanni Paolo II nel 1980.

L’ingresso laterale presenta un portale artistico in rame battuto su cui otto riquadri raffigurano altrettante tappe fondamentali della storia della cristianità, dall’episodio di Caino e Abele fino all’Olocausto.

L’interno ha un’unica navata con due cappelle laterali; la prima a destra è dedicata a Santa Maria Maggiore con un pregevole altare ligneo dorato del secolo XVII. Il presbiterio è sopraelevato di cinque gradini, ai lati del primo gradino due scalette per accedere ed uscire dalla cripta.

Sull’altare maggiore un quadro raffigurante i Santi Felice ed Adaucto, cui è da attribuirsi la denominazione della frazione: martiri cristiani sotto l’imperatore Diocleziano.

Si narra che nel 1646 ad un giovane pastorello apparvero due monaci in occasione del ritrovamento di un’acqua miracolosa, che ebbe negli anni a seguire effetti benefici sugli infermi e richiamò la devozione di molti pellegrini, tanto che nel XVII secolo il cardinale di Fermo fece costruire, insieme all’attuale chiesa, una foresteria (o hospitale) dedicata a San Basilio.

La leggenda vuole che i due monaci abbiano indicato, presso l’altare della precedente chiesa dedicata a Sant’Atto (o Attone), proprio i due Santi Felice e Adaucto quali fautori del miracolo e dunque meritevoli di culto e devozione.

La piana è quella del fondovalle del torrente Menocchia, che qui scorre nei suoi ultimi chilometri verso il mare Adriatico.

L’antica fontana, poco distante dalla chiesa, è stata recentemente ristrutturata ed è tuttora visitabile in tutto il suo splendore.

DETTAGLI
DOVE: Villa Santi, 61 – 63061 Massignano AP
ACCESSIBILITÁ:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
E-MAIL: info@vivimassignano.it
Potrebbe interessarti

Ecco alcuni punti di interesse che ti suggeriamo di visitare per continuare a scoprire tutte le bellezze del territorio di Massignano.

Un territorio tutto da scoprire

Dal paese come da diversi punti delle campagne circostanti si aprono agli occhi scorci di meravigliosa bellezza: le colline puntellate da piccoli borghi si stendono come un tappeto ondulato tra il blu del mare Adriatico e quello dei monti Sibillini, anche noti come “monti azzurri”.

Stai cercando qualcosa in particolare?

Inserisci qui sotto una chiave di ricerca, una parola, un evento, un’attività o più semplicemente una curiosità.

Cerca
Skip to content